Questa mattina sono comparsi in quindici luoghi della cità
street poster raffiguranti Renato Brunetta
"senza parole", alla scoperta delle realtà
quotidiana che devono affrontare tantissimi precari
nella nostra metropoli, così distante da quella che sembra emergere
dalle sue dichiarazioni.
A fronte di una realtà fatta di camere in affitto al nero a
500euro mensili, di lavori serali di otto ore retribuiti 28 euro, di
nessuna assicurazione in caso di infortuni o di nessuna garanzia per la
malattia, dell’impossibilità d trovare spazi di aggregazione e sviluppo
culturale, del prezzo dei manuali universitari o degli spettacoli a
teatro, della vita dei pendolari o dei fuori sede e del reale
funzionamento dei meccanismo di formazione professionale, le
affermazioni del Ministro Brunetta sono del tutto paradossali
– e sembra comprensibile sia rimasto senza parole
trovandosi di fronte ai fatti.
La comunic/azione era accompagnata dalla scritta "generazione
P.", forma sintetica con la quale si può definire ormai un
settore cresciuto all’insegna della precarietà e di un futuro
rubato.
I luoghi della "comparsa" del Ministro sono stati un call center a
castro pretorio, la libreria feltrinelli a viale marconi, il teatro
india ed il teatro ambra jovinelli, piazza dell’immacolata a san
lorenzo, nei pressi di pub a piazza del politeama ed a vicolo del
bologna a trastevere, il cinema reale, via dei sabelli a san lorenzo, la
stazione dei treni laziali a termini, nei pressi di una pizzeria al
flaminio, lo studentato di valle aurelia, il centro di formazione
professionale di s.paolo ed un istituto tecnico a marconi.
(metropoliroma25febbraio2010)