“Fuori di casa a 18 anni” – streetperformance a trastevere

Mercoledì 10 Marzo

Oggi pomeriggio, a piazza mastai (in prossimità, peraltro, dell’agenzia giornalistica adn kronos), streetperformance con la rappresentazione della presentazione di un libro (inesistente) dal titolo "18 anni fuori di casa – inchiesta sui bambo…cccioni" edito dalle (inesistenti) "edizioni generazione p.".

Attorno ad un tavolo, dei fantocci raffiguranti il ministro renato brunetta, il sociologo francesco alberoni, lo scrittore federico moccia e l’assessore laura marsilio – la cui "staticità" rappresentava l’incapacità di rapportarsi ai problemi reali che vivono i precari in questa città.

A condurre la rappresantazione, una maschera vivente di bruno vespa.

 http://www.youtube.com/watch?v=poIV9Y39p20

Di seguito il volantino "fake", diffuso per la piazza per circa un’ora, con la collaboraqzione divertita dei passanti. 


  FUORI DI CASA A 18 ANNI

presentazione del libro inchiesta sui bamboccioni
Generazione P. Edizioni

mercoledì 10 Marzo ore 15.00 – Piazza Mastai (trastevere)

intervengono:

Renato Brunetta, ministro per la P.A.
Federico Moccia, scrittore
Francesco Alberoni, sociologo
Luisa Marsilio, assessore comunali alle politiche giovanili

Fuori di casa a 18 anni” è un libro-inchiesta coraggioso, che vuole indagare – anche dopo le dichiarazioni del ministro Brunetta, i motivi per i quali questi “bamboccioni” non lasciano il nido materno e paterno.

E’ un libro nel quale si scopre che spesso non lasciano la casa familiare perchè non possono pagare 500 euro per una camera.

Si scopre che spesso non lasciano la casa dei genitori perchè sarebbero costretti ad abbandonare gli studi.

Si scopre che altro che “fuori di casa a 18 anni”, capita che ne hai 30 di anni, ed ancora non riesci ad andartene, o ancora peggio sei costretto a tornarci.

Si scopre che senza contratto di lavoro non ti affittano un appartamento, e che un contratto non lo ha nessuno. E che per una camera devi pagare una caparra di tre mesi, e 1.500 euro non sono facili da mettere da parte.

Si scopre che spesso il guadagno mensile, in nero e “flessibile”, non ti basta neanche per la stanza.

Si scopre che 500euro una tantum cambierebbero poco, tanto piu’ se gli togli alla pensione dei genitori, e che forse serve solo ad alimentare lo “scontro fra generazioni” nella speranza forse che non si coalizzano contro chi governa.

Si scoprono tante cose interessanti.

Per questo abbiamo invitato a presentarlo pubblicamente alcune personalità che a vario titolo sono chiamate in causa, e non hanno perso occasione in questi anni per dispensare dichiarazioni su "giovani e precarietà".

Un interessante momento di confronto, peraltro in prossimità della sede di una delle principali agenzie stampa nazionali che speriamo possa trovare spunti per i prossimi “allarmi” da diffondere.

Dopo quello per l’alcol, per i gavettoni dei liceali, per la politicizzazione (?!) dell’università, per i video su youtube, per i writers, per la maleducazione, per il bivacco magari potrebbe esserci un “allarme per il costo degli affitti”, tanto per fare un esempio.

Ringraziamo gli ospiti di essere intervenuti, e vi invitiamo ad assistere alla presentazione.

Certo, ci rendiamo conto che forse possono sembrare un pochino finti, immobili, senza parole, posticci.
Attaccati in modo spasmodico a qualche luogo comune e a qualche notizia sensazionalistica.

Ma vi preghiamo di essere comprensivi.
Spesso l’impatto con la realtà, ad alcune figure professionali, provoca questo effetto.
Siamo convinti che, prima o poi, riusciranno a dire qualcosa di concreto, ed intanto apprezziamo comunque la loro presenza.

 

Foto

Indymedia

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